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Codice di Condotta – Tesserati MBS’46 –
A. Premessa / Scopo e Divulgazione del Documento
Il presente documento intende chiarire come l’ASD Milano Baseball Softball 1946 [MBS’46] vuole
adempiere e gestire gli obblighi per la predisposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività
sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di
genere e di ogni altra condizione di discriminazione prevista dal decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198
o per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale.
Il particolare il Codice di Condotta si pone l’obbiettivo di promuovere:
una cultura ed un ambiente inclusivi che assicurino la dignità e il rispetto dei diritti di tutti i tesserati, in particolare i minori, e garantiscano l’uguaglianza, l’equità, nonché valorizzino le diversità;
la consapevolezza dei tesserati in ordine ai propri dirittie doveri, obblighi, responsabilità e tutele. In aggiunta, tutti i Tesserati devono avere consapevolezza del Modello Organizzativo dell’ASD MBS’46 relativamente a tali aspetti;
l’individuazione e l’attuazione di adeguate misure, procedure e politiche di tutela dei Tesserati, anche in conformità con le raccomandazioni FIBS, che riducano i rischi di condotte lesive dei diritti, specie nei confronti dei minorenni;
l’implementazione di un processo virtuoso mirato al miglioramento continuo nel tempo delle modalità di trasmissione dei valori sportivi ed inclusivi, fondanti l’ASD MBS’46;
la gestione tempestiva, efficace e riservata delle segnalazioni di fenomeni di abuso, violenza e discriminazione e tutela dei segnalanti;
l’informazione ai tesserati, anche minori, sulle misure e procedure di prevenzione e contrasto ai fenomeni di abuso, violenza e discriminazione e, in particolar modo, sulle procedure per la segnalazione degli stessi;
il coinvolgimento proattivo di tutti coloro che partecipano con qualsiasi funzione o titolo all’attività sportiva / sociale nell’attuazione delle misure, procedure e politi-che di trasmissione dei valori e tutela dei Tesserati.
È importante che il presente documento abbia la massima divulgazione possibile e pertanto è
pubblicato sul sito Internet della ASD, ma deve essere reso noto a tutti i Tesserati della Società ed alle
loro famiglie.
Il documento sarà aggiornato ogni qualvolta il Consiglio e/o l’Operational Committee del MBS’46 lo
ritenesse opportuno. A tal riguardo, le modifiche al documento potranno essere proposte da chiunque
all’interno dell’ASD, ma solo il Consiglio dell’MBS’46 potrà farle proprie ed autorizzare revisioni del
presente protocollo.
B. Documenti di Riferimento
Sono parte integrante del presente Codice i seguenti documenti:
Linee Guida FIBS per la predisposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attivitàsportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione (Directory “Modello Organizzativo MBS’46”), con specifico riferimento al D.Lgs# 39/2021 ed alla Delibera CONI # 255 del 25/07/2023
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Definizione degli Abusi, Violenze e Discriminazioni – Indicate nell’Articolo 5 delle Linee Guida FIBS (vedi sopra) e riportate in allegato al presente documento
Carta dei Valori MBS’46 – È disponibile ed accessibile sul sito Internet del Milano Baseball Softball 1946 ASD (www.milanobaseball.it)
Gestione della Privacy dei Tesserati – Riassume le modalità in uso c/o la nostra ASD ed èriportata nel documento “Regole di Gestione Soci – Tesserati”, ultima revisione applicabile (Directory “Gestione Data Base ATHENA”)
Mansionario MBS’46 – Documento in fase di completamento. Una parte iniziale è riportata nel file xls “Processo Gestione Soci”, ultima revisione applicabile (Directory “Gestione Data Base ATHENA”)
Tra parentesi è riportato dove sono recuperabili i suddetti documenti.
C. Validità del presente documento
Il presente Codice si applica a tutti i Tesserati del MBS’46 ed è pubblicato sul sito Internet del MBS’46.
Il documento ha validità quadriennale e potrà essere aggiornato, quando richiesto dove necessario, solo
a cura del Consiglio MBS’46 in essere.
Le linee guida che sono qui dettagliate si applicano in modo diverso a seconda dell’età dei tesserati. Le
indicazioni applicabili solo alle fasce di età minorenni sono indicate con il simbolo [*] o [**], come sotto
riportate:
a. Ragazze/i con età inferiore a 12 anni [*]
b. Ragazze/i con età inferiore a 18 [**]
c. Maggiorenni
D. Modello Organizzativo MBS’46
a. Consiglio MBS’46 – È l’organismo principale di governo dell’ASD ed è istituito, o rinnovato, in accordo alle regole stabilite dallo Statuto del MBS’46. Si riunisce ogni qualvolta il Presidente lo ritiene necessario. Le riunioni sono sempre accompagnate da un Verbale dedicato. Tra l’altro, è l’organismo che può autorizzare modifiche al presente Codice.
b. Operational Committee - È l’organismo dedicato alla gestione operativa della ASD per la gestione delle attività sportive, sociali o di eventi specifici. Il Comitato viene aggiornato o completato in base alle esigenze che si presentano quotidianamente. Ha in carico la gestione ed implementazione del Codice di Condotta, nonché la proposta di miglioramento del presente Codice, in base alle indicazioni pervenute dai Soci / Tesserati.
c. Tecnici e Dirigenti Accompagnatori [DA] – Sono il “braccio esecutore” delle presenti Linee Guida in quanto i:
1) Tecnici, sotto la responsabilità primaria del Manager, sono i controllori della applicazione delle linee guida in campo, mentre i
2) Dirigenti Accompagnatori sono gli applicatori delle Linee Guida al di fuori del campo ed hanno in carico la definizione Punto di Ritrovo.
d. Referente Safeguarding - È il soggetto che la nostra ASD ha nominato con il compito di vigilare e ricevere segnalazioni da parte di tesserati, dirigenti, tecnici e atleti di situazioni, anche
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potenziali, che espongano sé o altri a pregiudizio, pericolo, timore o disagio (art. 12, 13 e 14 Principi fondamentali per la prevenzione e il contrasto) per fenomeni di abuso, violenza e discrimi-nazione, dell’Osservatorio CONI. Ha in carico:
1) la gestione delle Segnalazioni di Abuso, pervenute tramite il Modulo di Segnalazione qui allegato e da inviare via e-Mail a cura del soggetto segnalante all’indirizzo:
safeguarding@milnobaseball.it
2) la valutazione delle Segnalazioni di Abuso ricevute e le azioni da intraprendere per attestare la fondatezza di quanto segnalato. Confermato quanto sopra, l’immediata trasmissione al Presidente dell’MBS’46 ed al Referente Safeguarding FIBS dei Moduli di Segnalazione Abusi ricevuti, in modo da concordare con loro i successivi passi necessari;
3) la relazione riassuntiva delle politiche di Safeguarding da inviare, con cadenza semestrale, all’Osservatorio Permanente del CONI per le Politiche di Safeguarding;
e. Compiti e Ruoli all’interno dell’ASD – Sono indicati nel Mansionario del MBS’46 (documento in fase di completamento a cura del Consiglio MBS’46)
E. Linee Guida da perseguire
Nel seguito le Linee Guida da applicare per evitare o minimizzare i rischi di possibilicomportamentinon
adeguati da parte dei tesserati del MBS’46.
Le politiche di prevenzione applicate dall’ASD includono quanto meno:
l’applicazione delle indicazioni comportamentali riportate nella Carta dei Valori dell’ASD MBS’46 e dei valori dello sport promossi dalla nostra ASD;
il controllo del casellario penale e dei carichi pendenti di allenatori, tecnici ed altri possibili soggetti a contatto con gli atleti;
L’ASD è responsabile degli atleti/e dal momento dell’affido, sino alla restituzione del minore ai propri famigliari presso il Punto di Ritrovo. Durante tutto il periodo dell’affido i Tesserati sono coperti dall’Assicurazione Sportiva dell’ASD MBS’46;
in campo la corretta applicazione delle regole comportamentali è verificata a cura dei Tecnici e, in primis, dal Manager della Squadra.
fuori dal campo, dal/al Punto di Ritrovo al campo da gioco, la responsabilità primaria per la verifica delle regole comportamentali è a cura del D.A.
durante le trasferte, in caso il viaggio sia effettuato tramite mezzi privati delle famiglie degli atleti/e, il Punto di Ritrovo sarà presso il campo della società ospitante e la responsabilità per il trasporto degli atleti è a carico delle famiglie.
per gli atleti/e [*] la restituzione del minore deve avvenire in presenza del famigliare del minore stesso. Qualora il famigliare non si presenti, il minore deve rimanere con uno dei Tecnici o con il D.A. sino all’arrivo del famigliare(NOTA °).
NOTA (°): è possibile che altri genitori o amici possano recuperare il minore, se dotati di una Delega
firmata da uno dei relativi genitori.
per gli atleti/e [**] la restituzione del minore deve avvenire in accordo a quanto concordato con le relative famiglie del minore stesso. È opportuno che tali accordi siano riportati per iscritto
(come minimo almeno via whatsapp).
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applicazione di specifiche regole per i tecnici e lo staff a contatto con gli atleti/e, per la separazione degli spogliatoi tra tecnici e atleti, nonché regole mirate per evitare allenamenti dedicati con un minore da solo.
in caso di svolgimento delle visite mediche presso il centro sportivo, il minore non dovrà essere lasciato solo con un adulto che non sia un famigliare.
durante le trasferte, applicazione di specifiche regole per la sistemazione in hotel, per gli spostamenti della squadra e in generale per i rapporti tra atleti e tecnici in campo e negli spogliatoi, in coerenza agli accordi specifici con i genitori dei minori;
applicazione del divieto per allenatori e staff (sia in allenamento che in trasferta) di condividere con gli atleti bagni, spogliatoi, stanze e altri spazi comuni, salvo in caso di accordi specifici con i genitori dei minori;
divieto per l’adulto di avere contatti telefonici privati (telefonate o messaggi) con un minore per motivi di natura extra sportiva e senza autorizzazione preventiva del genitore del minore;
non coinvolgere i minori nelle conversazioni private sui social media e non pubblicare mai commenti o condividere immagini che potrebbero compromettere il loro benessere o causare loro danni;
non avere atteggiamenti nei confronti dei minori che – anche sotto il profilo psicologico –possano influire negativamente sul loro sviluppo armonico e socio-relazionale, compreso passare del tempo da soli con i minori lontano da altri soggetti;
Ogni Tesserato che rilevasse comportamenti o indicatori di possibili inadempienze alle regole comportamentali qui indicate ha il dovere di parlarne con il D.A. e/o con il Manager della relativa squadra, informando il Consiglio dell’ASD MBS’46.
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Indipendentemente dalle regole e dalle linee guida qui dettagliate, per tutti i maggiorenni rimane la responsabilità personale per l’applicazione di norme comportamentali che non devono essere solo istruzioni etiche, ma fondamenti di un approccio inclusivo, responsabile e consapevole alle attivitàsportive e sociali cuore del MBS’46.
In conclusione, rimane la responsabilità del MBS’46 per quanto avviene presso il Centro Sportivo Kennedy, la nostra Sede, o durante le trasferte a causa e/o nei confronti di qualsiasi Tesserato della Società. Responsabilità che ci stimola a migliorare costantemente il presente Codice di Condotta.
F. Punto di Ritrovo e Responsabilità MBS’46
Il Punto di Ritrovo viene stabilito dal D.A. e sarà comunicato a tutti gli atleti, ai Tecnicied alle rispettive famiglie. Per i ritrovi di attività sportive in casa (al Kennedy) sarà sempre lo stesso; mentre il Punto di Ritrovo potrebbe variare per le attività sportive o per gli eventi che avranno luogo in trasferta.
Dal momento in cui i tesserati, in particolare i minorenni [*] e [**], vengono affidati dalla famiglia alla Società, presso il Punto di Ritrovo, i ragazzi entrano sotto l’egida, la responsabilità e la copertura assicurativa del MBS’46.
G. Policy di Segnalazione delle possibili violazioni al Codice di Condotta
In caso si venga a conoscenza di possibili violazioni al presente Codice di Condotta, tale violazione deve essere riportata all’Operational Committee, mettendo in conoscenza il Consiglio MBS’46, e l’Operational Committee, insieme allo Staff Tecnico ed il D.A., con l’eventuale supporto del Consiglio, ha il compito di intervenire per evitare che tali violazioni si ripetano.
H. Policy di Segnalazione degli eventuali Abusi
Per contro, nel caso il ReferenteSafeguarding venga a conoscenza, tramite la ricezione del Modulo allegato, o si renda personalmente testimone di eventuali Abusi, Violenze o Discriminazioni (secondo le Definizioni in Allegato 1), dovrà riportarle al Presidente della ASD e, insieme a quest’ultimo, stabilire i successivi passi da fare e quali azioni eventual-mente intraprendere, prima di notificare il fatto alla FIBS / autorità pertinenti da stabilire caso per caso, in base alla gravità del fatto ed alle persone adulte eventualmente coinvolte (atleti maggiorenni, tecnici e/o D.A.).
Nei casi in cui il Presidente ed il Referente Safeguarding ritengano necessario procedere, inoltreranno il Modulo Safeguarding alla FIBS caricandolo nell’apposita sezione del sito web FIBS, raggiungibile al link:
fibs.safeguarding.openblow.it
Nel caso di una denuncia che coinvolga un minore come presunta vittima, i genitori o il tutore legale del minore devono essere informati, a condizione che ciò non sia considerato un rischio per la sicurezza del minore coinvolto.
Si garantisce la riservatezza dei dati personali delle persone coinvolte (compreso il nome della persona che segnala l’abuso, il minore vittima del presunto abuso e il presunto autore dell’abuso). Tali informazioni, posto il rispetto delle vigenti normative in materia, non verranno divulgate, a meno che ciònon sia necessario per la trasmissione di indicazioni che abbiano come scopo quello di garantire la tutela del minore (per esempio laddove si configuri un’ipotesi di reato). Company General Use
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I. Informazione dei Tecnici e Dirigenti Accompagnatori
L’opportuna divulgazione del presente Codice di condotta èuna attività essenziale che dovrà essere pianificata ogni stagione e riportata costantemente aggiornata sul sito internet dell’ASD.
L’obbiettivo è di rendere operativo il Codice di Condotta per la stagione 2025.
In aggiunta, si informa che FIBS promuoverà il coinvolgimento attivo di tutte le parti coinvolte, attraverso attività di sensibilizzazione, confronto e collaborazione tra atleti, tecnici, personale di supporto e coloro che esercitano la responsabilità genitoriale.
J. Misure adottate in caso di Violazione del Codice di Condotta
A tutte le attività che coinvolgano l’ASD MBS’46 èassociato il presente Codice di Condotta che indica i comportamenti da tenere e le procedure da seguire in tutte le situazioni e gli ambiti della pratica sportiva. Tutti i soggetti impegnati a qualsiasi titolo e in qualsiasi ruolo nell’organizzazione e nello svolgimento delle attività sportive devono prendere visione e sottoscrivere il presente Codice di Condotta.
Le misure e le sanzioni adottate in caso di violazione possono andare dall’ammonimento verbale fino alla sospensione o alla cessazione della collaborazione; in generale, di regola, alle sanzioni saranno associati momenti di formazione e di sensibilizzazione aggiuntivi.
In caso di violazioni gravi è opportuno prendere in considerazione la sospensione dalle attività del trasgressore, fino all’accertamento dei fatti.
Le sanzioni comminate in caso di violazioni del Codice di Condotta si aggiungono alle eventuali sanzioni comminate dalle autorità competenti qualora le violazioni abbiano assunto rilevanza civile o penale.
K. Linee Guida Gestione della Privacy
In ottemperanza all’Art. 13 del Regolamento Europeo 679/2016, la Società Milano Baseball 1946 ASD gestirà i dati soggetti a Privacy, in accordo alle Linee Guida indicate nel documento al riferimento.
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Allegato 1
Definizioni
DEFINIZIONE DI TUTELA DEI MINORE
La "tutela dei minori" è definita come il complesso di regole di comportamento volte a garantire che il softball / baseball siano una esperienza sicura, positiva e divertente; in particolare, i minori siano posti al sicuro da pericoli o abusi quando praticano la nostra disciplina sportiva.
La tutela dei minori comprende azioni di sensibilizzazione, di prevenzione per ridurre le possibilità di pericolo o danno, di segnalazione nonché di risposta per assicurare un intervento efficace in reazione ad ogni segnalazione di abuso, supportando, tutelando e proteggendo il minore coinvolto.
Ciò riflette la necessità di promuovere gli interessi dei minori e rispettare sia le norme internazionali sia la legislazione nazionale, in particolare per quanto riguarda la potenziale violazione delle norme in materia di diritto penale.
Le Linee Guida prevedono le seguenti fattispecie di abuso, violenza e discriminazione:
a) l’abuso psicologico;
b) l’abuso fisico;
c) la molestia sessuale;
d) l’abuso sessuale;
e) la negligenza;
f) l’incuria;
g) l’abuso di matrice religiosa;
h) il bullismo, il cyberbullismo
Nel dettaglio s’intende:
a) per “abuso psicologico”, qualunque atto indesiderato, tra cui la mancanza di rispetto, il confinamento, la sopraffazione, l’isolamento o qualsiasi altro trattamento che possa incidere sul senso di identità, dignità e autostima, ovvero tale da intimidire, turbare o alterare la serenità del tesserato, anche se perpetrato attraverso l’utilizzo di strumenti digitali;
b) per “abuso fisico”, qualunque condotta consumata o tentata (tra cui botte, pugni, percosse, soffocamento, schiaffi, calci o lancio di oggetti), che sia in grado in senso reale o potenziale di procurare direttamente o indirettamente un danno alla salute, un trauma, lesioni fisiche o che danneggi lo sviluppo psico-fisico del minore tanto da compromettergli una sana e serena crescita.
Tali atti possono anche consistere nell’indurre un tesserato a svolgere (al fine di una migliore performance sportiva) un’attività fisica inappropriata come il somministrare carichi di allenamento inadeguati in base all’età, genere, struttura e capacità fisica oppure forzare ad allenarsi atleti ammalati, infortunati o comunque doloranti, nonché nell’uso improprio, eccessivo, illecito o arbitrario di strumenti sportivi. In quest’ambito rientrano anche quei comportamenti che favoriscono il consumo di alcool, di sostanze comunque vietate da norme vigenti o le pratiche di doping; Company General Use
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c) per “molestia sessuale”, qualunque atto o comportamento indesiderato e non gradito di natura sessuale, sia esso verbale, non verbale o fisico che comporti una grave noia, fastidio o disturbo. Tali atti o comportamenti possono anche consistere nell’assumere un linguaggio del corpo inappropriato, nel rivolgere osservazioni o allusioni sessualmente esplicite, nonché richieste indesiderate o non gradite aventi connotazione sessuale, ovvero telefonate, messaggi, lettere od ogni altra forma di comunicazione a contenuto sessuale, anche con effetto intimidatorio, degradante o umiliante;
d) per “abuso sessuale”, qualsiasi comportamento o condotta avente connotazione sessuale, senza contatto, o con contatto e considerata non desiderata, o il cui consenso è costretto, manipolato, non dato o negato. Può consistere anche nel costringere un tesserato ad attuare condotte sessuali inappropriate o indesiderate, o nell’osservare il tesserato in condizioni e contesti non appropriati;
e) per “negligenza”, il mancato intervento di un dirigente, tecnico o qualsiasi tesserato, anche in ragione dei doveri che derivano dal suo ruolo, il quale, presa conoscenza di uno degli eventi, o comportamento, o condotta, o atto di cui al presente documento, omette di intervenire causando un danno, permettendo che venga causato un danno o creando un pericolo imminente di danno. Puòconsistere anche nel persistente e sistematico disinteresse, ovvero trascuratezza, dei bisogni fisici e/ o psicologici del tesserato;
f) per “incuria”, la mancata soddisfazione delle necessita fondamentali a livello fisico, medico, educativo ed emotivo;
g) per “abuso di matrice religiosa”, l’impedimento, il condizionamento o la limitazione del diritto di professare liberamente la propria fede religiosa e di esercitarne in privato o in pubblico il culto purchénon si tratti di riti contrari al buon costume;
h) per “bullismo, cyberbullismo”, qualsiasi comportamento offensivo e/o aggressivo che un singolo individuo o più soggetti possono mettere in atto, personalmente, attraverso i social network o altri strumenti di comunicazione, sia in maniera isolata, sia ripetutamente nel corso del tempo, ai danni di uno o più tesserati con lo scopo di esercitare un potere o un dominio sul tesserato. Possono anche consistere in comportamenti di prevaricazione e sopraffazione ripetuti e atti ad intimidire o turbare un tesserato che determinano una condizione di disagio, insicurezza, paura, esclusione o isolamento (tra cui umiliazioni, critiche riguardanti l’aspetto fisico, minacce verbali, anche in relazione alla performance sportiva, diffusione di notizie infondate, minacce di ripercussioni fisiche o di danneggiamento di oggetti posseduti dalla vittima).
i) per “comportamenti discriminatori”, qualsiasi comportamento finalizzato a conse-guire un effetto discriminatorio basato su etnia, colore, caratteristiche fisiche, genere, status social-economico, prestazioni sportive e capacità atletiche, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale.
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Allegato 2
Modulo di Segnalazione
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MODULO SAFEGUARDING