Riscatto a Verona dopo un brutto ko
In serata ci pensano Capellano e super Perez
La giornata parte male con una brutta manifesta, frutto dei soliti svarioni difensivi. In notturna invece sale in cattedra Perez (14 kappa e partita completa), mentre Capellano (3 su 5 nel box) fa e disfa: batte a casa due dei tre punti rossoblù e si fa perdonare un incredibile errore che costa il momentaneo pareggio. E finalmente si torna a vedere il miglior Milano

Una grande serata di Talisman Perez (partita completa con 14 kappa) e un Capellano double face (due punti pesantissimi battuti a casa a rimediare una mezza follia difensiva) salvano il bilancio della prima giornata della poule qualificazione alla serie A1, dopo la gara pomeridiana completamente da dimenticare. In sostanza un buon pareggio a Verona, contro un a squadra alla portata dei rossoblù, a dimostrazione di una stagione in cui il Milano ha dimostrato di potersela giocare con chiunque (eccezion fatta per il San Marino stellare, ovviamente).
Se Verona doveva servire a cancellare proprio la disfatta di San Marino, come aveva chiesto Marco Fraschetti ai suoi, le premesse sono decisamente opposte. Un primo inning da paura ripropone infatti un Milano che sembra rimasto sul Titano. Subito 7 punti al passivo e non certo tutti per colpa di Edo Zingarelli a cui il manager affida la partenza sul monte. Il pitcher torinese, con un out e due uomini in base, avrebbe anche l’opportunità di chiudere a zero la ripresa, se una comodissima palla da doppio gioco non fosse trasformata in seconda base in un imperdonabile errore che dà il via allo sbandamento rossoblù. Improvvisamente infatti si rivede la difesa allarmante vista negli ottavi dei playoff, persino con qualche sbavatura in campo esterno. E così si va al cambio di campo con una partita già morta sul nascere.
Per il resto, infatti, ben poco da salvare, se non gli ottimi quattro inning lanciati da Alessandro Persico e la bella combinazione Torrellas-Garavaglia, che con due doppi consecutivi producono l’unico punto rossoblù. Un Arcila Gonzalez non al meglio consegna poi ai veneti la chiusura anticipata al 7° inning per manifesta (11-1).
Per fortuna in serata il Milano si ricompatta e dimostra di essere tutt’altra squadra. Perez dà sicurezza sul monte e la difesa si assesta, ma soprattutto l’attacco non si fa intimorire da Perdomo, pitcher da 1.46 di pgl fino a ieri. Al 3° inning infatti è Andrea Capellano a suonare la carica: dopo un colpito per Marco Pasotto e un singolo di Fraulini, è l’interbase rossoblù (ieri caldissimo con 3 su 5) a battere un doppio che vale l’1-0. Peccato che al 6’, quando Perez concede la prima valida da extra-base a Bonamini (doppio), lo stesso Capellano, con il terza base veronese saldamente ancorato sul sacchetto di seconda, decida inspiegabilmente di assistere (male) in terza con la palla che finisce nel dugout, omaggiando così Bonamini di un punto incredibile. (Errore peraltro assurdamente attribuito dallo scorer all’esterno sinistro!)
E’ il pareggio che potrebbe tagliare le gambe alla squadra di Fraschetti, soprattutto per il modo in cui è arrivato, ma Perez da quel momento non concede più nulla (12 out consecutivi), mentre all’ultimo inning, con Bancora e Fraulini sulle basi (una valida a testa che segnano la resa di Perdomo) è proprio Capellano a rimediare piazzando un singolo profondo che riporta il Milano in vantaggio 2-1. Poi ci pensa Fraulini a rubare la terza e a costringere all’errore il catcher De Boni con conseguente arrivo a casa dell’esterno per il definito 3-1.
Insomma, se la prima partita è stata quasi tutta da dimenticare, in serata si è rivisto un Milano sui migliori livelli stagionali con un super Perez (14 kappa, 5 valide e una base ball) al comando e un attacco da 9 valide complessive (3 di Capellano, come detto, 2 di Calasso e Fraulini, una a testa per Garavaglia e Bancora). Ma soprattutto con una difesa (a parte l’abbaglio già citato) finalmente registrata e in grado di supportare il proprio pitcher. Domenica al Kennedy arriva la Crocetta, capolista del gironcino a punteggio pieno, e sarà un altro test molto stimolante.







