Milano 1946

Rinnovato lo Sport Bonus anche per il 2025
Un'opportunità per dare una mano al Milano 1946

Il Governo ha rinnovato anche per il 2025 la possibilità di accedere allo Sport Bonus, un credito d'imposta alle imprese che finanziano interventi su impianti sportivi pubblici. Ecco tutte le modalità per accedere a uno strumento utile agli imprenditori e a noi


Il credito d’imposta legato alle donazioni a favore dell’impiantistica sportiva pubblica continua a essere una importante opportunità per il mondo sportivo. La legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024) ha infatti rinnovato la possibilità di usufruire dello sport bonus, destinando un plafond di 10 milioni di euro a sostegno di interventi di manutenzione e realizzazione di nuove strutture.

Ambito applicativo e requisiti dei donatori

Il sostegno offerto dal credito d’imposta si limita alle realtà imprenditoriali. Solo i soggetti che producono reddito d’impresa possono infatti inviare le domande attraverso la piattaforma ufficiale. È richiesta la conformità delle erogazioni alle finalità indicate dalla normativa: gli importi devono essere destinati a manutenzione, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione di impianti sportivi pubblici, oppure alla creazione di nuove strutture di proprietà pubblica. In ogni caso, i versamenti dovranno avvenire con sistemi di pagamento tracciabili, quali bonifici, assegni e carte. Per assicurare un accesso equo all’agevolazione, il legislatore ha stabilito un limite del 10 per mille dei ricavi annui per ciascun donatore, oltre a un tetto complessivo di 10 milioni di euro per l’intera misura. Se le risorse disponibili dovessero esaurirsi, gli ulteriori richiedenti non potrebbero più beneficiare del credito.

Procedura di richiesta: piattaforma e tempistiche

Le imprese intenzionate a usufruire dello sport bonus devono innanzitutto accedere all’area riservata attraverso il sito del Dipartimento per lo Sport ( https://avvisibandi.sport.governo.it/ ). Dopo la pubblicazione del relativo avviso, gli utenti potranno compilare la domanda, specificando l’entità della donazione e le generalità del beneficiario dell’erogazione (si tratti di un ente proprietario dell’impianto o di un concessionario). Una volta validata la richiesta, occorrerà tenere sotto controllo l’eventuale saturazione del fondo di 10 milioni di euro per capire se si rientra nella copertura finanziaria dell’operazione.

Beneficiari finali e obblighi di comunicazione

Gli enti che ricevono i fondi (proprietari o affidatari della gestione degli impianti) sono tenuti a comunicare immediatamente all’Ufficio per lo sport, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, l’ammontare delle somme incassate e la destinazione prevista.

Inoltre, entro il 30 giugno di ogni anno successivo all’erogazione, devono fornire un aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori o sull’utilizzo delle risorse, proseguendo con tali comunicazioni fino al compimento degli interventi. Questo obbligo di trasparenza assicura che i progetti vengano effettivamente portati a termine e che l’incentivo fiscale produca risultati tangibili.

Come potete aiutarci

Divulgate questa Newsletter agli imprenditori che pensate possano essere interessati ad una opportunità come questa e, se effettivamente disponibili, dite loro di mettersi in contatto con il MBS 1946 [nella persona del vicepresidente Marco Giulianelli (349-3587363)] che coordinerà l’esecuzione del contributo.

Grazie in anticipo per il vostro aiuto!!

04/06/2025
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