Pari con il Codogno per restare in testa
Giusta divisione della posta tra le due prime della classe. Grande rimonta rossoblù nel primo incontro con un grande Arcila sul monte e le valide del ribaltone firmate da Bancora e Capellano con due out all'ultimo inning. In gara due rivincita codognese con la sicurezza di Torres sul monte e due fuoricampo dell'ex Garavito e di Bianchi

Un pareggio che ci può stare. Uno a uno tra due squadre che si sono equivalse, che hanno dato vita a due partite di buon livello e che continuano a guidare il girone. Un Milano che ha strappato la prima partita con orgoglio, ribaltando il Codogno quando sembrava sul punto di arrendersi. E invece con la determinazione di giocatori come Sanguedolce, Bancora e Capellano i rossoblù sono passati da 1-2 a 3-2 con due out nell’ultimo inning. Poi, forse anche un po’ appagati dalla grande rimonta del mattino, si sono arresi davanti a Torres e Garavito che hanno concesso pochissimo ai milanesi, mentre lo stesso Garavito prima e Bianchi poi martellavano Perez con due fuoricampo che segnavano decisamente le distanze tra le due formazioni.
Gara uno ha vissuto su un equilibrio assoluto, con belle battute e grandi giocate difensive, come quelle di Capellano al 2’ (gran presa in tuffo e assist da terra ad Ambrosioni per l’out in seconda) e di Bancora al 7’ (anche per lui gran presa, controllo del corridore in terza e poi assist perfetto in prima), che hanno tenuto il Codogno a una sola lunghezza di vantaggio. Milano in vantaggio al 1’ con 2 out, una valida di Andrea Pasotto, che ruba la seconda e viene a casa su un’altra valida tra interni ed esterni di Calasso. Il Codogno pareggia subito sfruttando un inning difficile di Varalda che, sempre con due out, concede addirittura 3 basi ball consecutive e una valida a Speziali. Gli ospiti poi raddoppiano al 4’ con Marziale (base ball) a casa su due valide di Speziali e Garavito. Varalda comunque contiene i danni e consegna la partita a Tony Gonzalez al 6’ in svantaggio di un solo punto. E l’italo-venezuelano (a parte un doppio isolato di Nani) congela l’attacco codognese senza subire punti, dando l’opportunità ai compagni di ribaltare la situazione all’ultimo attacco. Dopo un out al volo di Torrellas, Sanguedolce (pinch hitter oper l’infortunato Marco Pasotto) batte un singolo che tiene in vita il Milano e avanza in seconda per Fraulini colpito. Poi Ambrosioni va al volo per il secondo out, ma a un passo dalla sconfitta prima capitan Bancora (3 su 4 per lui in gara uno) batte la valida del pareggio e poi Capellano colpisce quella della vittoria, sempre sul rilievo Pascoli subentrato a Virgadaula dal 7’.
La sec0onda partita si apre con il Codogno a caccia dell’immediata rivincita, sostenuto da un grande Torres sul monte (8 kappa e 4 valide subite in 6 inning) ma soprattutto dal terribile ex Garavito che colpisce a freddo Perez con un homer da un punto. Anche gara due resta comunque in equilibrio, finche il Codogno raddoppia al 5’, sfruttando un errore di Calasso, una palla mancata e una volata di sacrificio, e va sul 3-0 al 6’ con un altro fuoricampo, questa volta di Bianchi. Nella seconda metà del 6’ il Milano accortcia sull’1-3 con un gran triplo di Andrea Pasotto, a casa su lancio pazzo. Ma al 7’ Perez lascia il monte a Zingarelli che a sua volta subisce il punto del 4-0 su un altro errore di Capellano che chiude un possibile doppio gioco. Milano decisamente meno reattivo rispetto a gara uno e anche innervosito da un arbitraggio decisamente non all’altezza (soprattutto a casa base) che porta all’espulsione di Samuele Pasotto e di un esasperato Marco Fraschetti.
Gli score parlano di 11 valide a 8 per Milano nel primo incontro e di 8 a 5 per Codogno in gara 2, ma con ben 3 errori difensivi milanesi che indubbiamente non ci si può concedere in una partita così tirata. Nel box bene Andrea Pasotto (3 su 7 complessivo con un triplo), Bancora (3 su 6), Sanguedolce (2 su 4) e Calasso (3 su 8).
Comunque un pareggio che tiene i rossoblù in vetta in attesa di vedersela nuovamente con il Codogno nel recupero di fine mese. Anche se per la qualificazione ai playoff saranno ora determinanti le sfide con le due piemontesi, a Settimo e in casa con l’Avigliana.







