Milano 1946

Pasotto, 3° a battere un homer al 1° inning stagionale
Ma mai nessuno ha iniziato con un grande slam

Il grande slam di Marco Pasotto a Codogno è il terzo homer messo a segno nel primo inning della stagione da un giocatore del Milano dopo quelli di Andrea Balzani nel '58 e di Weltin Cabrera nel 2008. Però è il primo grande slam in assoluto messo a segno da un rossoblù nella prima partita dell'anno. In serie A è solo la 5.a volta che si apre il campionato con una vittoria superiore ai 10 punti. Varalda realizza la 100esima valida in prima serie e diventa il 9° battitore designato di sempre nel Milano, agganciando Marco Casiraghi


Marco Pasotto festeggiato da Bancora e Torrellas. Nei riquadri Andrea Balzani nel 1958, l'homer di Weltin Cabrera a Collecchio nel 2008 e quello di Pasotto a Codogno

Riprende il campionato e ritornano i nostri appuntamenti con le cifre e le curiosità settimanali sulle partite del weekend. E questa volta, nonostante un solo incontro giocato e vinto a Codogno, non si può non partire da Marco Pasotto e dal suo grande slam, che ci mancava da 12 anni, visto che l’ultimo era stato realizzato da Luca Marzullo proprio a Codogno con lo United del 2013, tra l’altro nell’ultima manifesta conquistata sul campo dei biancazzurri per 13-1. Quello di Pasotto è il 5° fuoricampo in carriera ed è il 37° grande slam nella storia rossoblù, messo a segno 29 anni dopo quello di suo padre Raoul a Novara nel 1996 in Novara-Milano 5-10 di serie A2.

Ma l’homer di Marco Pasotto è anche il 30° realizzato da un battitore rossoblù in un opening game (l’ultimo dell’americano Turner nel 2017 contro il Sannazzaro in serie C), ma soltanto il realizzato al primo inning della prima partita, dopo quelli di Andrea Balzani (da 2 punti) in Fortitudo-Milano 5-14 di serie A nel 1958 sul pitcher bolognese Mattioli, e di Weltin Cabrera (da 1 punto) in Collecchio-Milano 2-1 di serie A2 nel 2008 sul lanciatore emiliano Dazzi. Altri tre giocatori hanno battuto un homer al loro primo turno del campionato (Bruno Bertolotti nel ’73, Brian Robinson nell’88 e Stefano Manzini nel ’90), ma non nella prima ripresa. Nessuno però aveva mai battuto un grande slam nell’opening game nei 77 campionati precedenti dei rossoblù.

Abbastanza raro è anche il debutto in campionato con una vittoria per manifesta superiorità (12-0), anche se l’ultimo precedente è di due anni fa contro l’Alghero al Kennedy (11-1), sempre con Varalda lanciatore. In precedenza ci sono state 7 manifeste al debutto, ma sempre nelle categorie inferiori, mentre in serie A è la prima volta, soltanto perché fino agli anni Ottanta non esisteva la regola della manifesta. Però ci sono state 4 vittorie oltre i 10 punti (che sarebbero state manifeste con le regole attuali) nel ’66 (Longbridge Bologna-Milano 1-11), nel ’62 (Milano-Condor Roma 12-0), nel ’61 (Fiamme Oro-Milano 0-18) e la prima nel 1951 (Torino-Milano 0-26).

Detto questo, ci sono poi da registrare altre piccole curiosità, come la 34esima partita da DH di Mattia Varalda che gli consente di agganciare Marco Casiraghi al 9° posto all time nella specialità. Andrea Capellano invece (704 AB) scavalca Lino Capuozzo (703) nei turni validi alla battuta, salendo al 29° posto. Marco Pasotto infine, sempre con il grande slam, sorpassa in una volta sola Francesco Banfi (126) e Simone Pinazzi (128) nei punti battuti a casa, salendo al 24° posto con 130.

Infine per quanto riguarda le presenze assolute, Luca Fraschetti raggiunge Andrea Balzani (32esimi a 209), Capellano aggancia Braga a 191 e Ambrosioni affianca Dummar a 109.

Infine alcune statistiche più generali che riguardano Mattia Varalda, che ha lanciato la 50esima partita in prima serie e ha battuto la 100esima valida sempre in serie A, e Simone Calasso che ha superato i 500 turni alla battuta in prima serie arrivando a quota 502.

26/04/2025
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