Garrido-Lo Monaco, un triplo gioco atteso da 40 anni
Reyes, una shutout 6 anni dopo Bencomo
Giornata storica quella di domenica nel derby di Milano, perchè Davide Garrido e Andrea Lo Monaco hanno realizzato contro l'Ares un triplo gioco che al Milano mancava addirittura da 40 anni. L'ultimo venne fiirmato da Brusati, Bortolomai e Blanchetti contro il Rimini nell'80. In tutto è solo il 6° triplo gioco nella stria del Milano. Giornata importante anche per Reyes che ha firmato la sua prima shutout milanese, 6 anni dopo quella di Bencomo. E Morillo è diventato il 7° giocatore più anziano nella storia del Milano scavalcando De Rossi
Il dominicano Davide Garrido e Andrea Lo Monaco. Sotto Maurizio Brusati, Daniele Bortolomai ed Enrico Blanchetti
La doppietta nel derby contro l’Ares ha fatto segnare un evento rarissimo nella storia del Milano, ma comunque raro in genere sui campi da baseball, ovvero un triplo gioco difensivo. Al 2° inning infatti, su una linea di Matteo Fasani, il prima base del Milano Davide Garrido eliminava al volo il battitore, toccava il sacchetto facendo il secondo out su Villa, che si era staccato, e assisteva in seconda Andrea Lo Monaco per il terzo out su Reggiani ormai partito verso la terza. E’ questo dunque il risvolto statistico più curioso della giornata di domenica, soprattutto se si pensa che alla difesa del Milano non riusciva una tripla eliminazione addirittura da 40 anni, ovvero da Milano-Rimini 4-13 del 1° agosto 1980 in serie A1. In quell’occasione fu il seconda base Maurizio Brusati a prendere al volo una linea di Tony Russo al 9° inning per poi assistere in prima base Daniele Bortolomai che pescava fuori base John Long e a sua volta rilanciava all’interbase Enrico Blanchetti che faceva il terzo out in fila su Mulazzani staccatosi dalla seconda base.
Un evento talmente raro da essere solamente il sesto in tutta la storia rossoblù. In precedenza si sono avuti dei tripli giochi sempre in serie A1 nel 1953, nel ’54, nel ’60 e nel ’73. Il primo di cui si ha notizia risale all’11 agosto 1953 in Calze Verdi-Milano 9-10 ed è riportato dalle cronache dei giornali in quanto non esiste più lo score della partita. Venne realizzato al 4° inning e il diamante del Milano era composto da Catellani in prima, Ermacora in seconda, Folli in terza e Redaelli interbase con Baldini sul monte e Cameroni catcher. L’anno dopo, il 12 settembre del ’54, in Milano-Trieste 4-7, sono l’esterno Setti, il prima base Van Zandt e il seconda base Delfino a completare il triplo gioco.
Il 1° maggio del 1960 il terzo triplo gioco rossoblù viene realizzato al 7° inning di Fiamme Oro-Milano 7-4 su una battuta di D’Ascenzo presa al volo dal catcher Gigi Cameroni che assisteva in prima Andrea Goldstein (per l’eliminazione di Di Monopoli) a sua volta pronto a girare in seconda a Ugo Balzani che effettuava il terzo out su Ludovisi. Devono poi passare tredici anni (ma curiosamente ancora un 1° maggio, del 1973) per realizzare il quarto triplo gioco in un derby giocato a Bollate. L’azione si sviluppa tra l’altro subito al primo inning con Carlito Passarotto che prende al volo una battuta di Gianni Bortolomai, eliminato in prima dopo aver toccato il sacchetto di seconda e aver messo out PIllow. Dopo di che il prima base Angelo Novali assiste a casa per Ivan Cavazzano che elimina Angelo Fontana lanciato verso il punto. Tra l’altro quello del derby del ’73 era fino a domenica scorsa l’unico triplo gioco realizzato in una partita vinta (9-5), mentre nelle altre quattro occasioni, nonostante l’impresa, il Milano era sempre uscito sconfitto.
Ma se il primo incontro di domenica ha fatto registrare il clamoroso triplo gioco, nel secondo si è vista una shutout di un lanciatore rossoblù dopo 6 anni, ovvero da quella realizzata da un altro pitcher latinoamericano, il venezuelano Omar Bencomo, in SenagoMilano-Oltretorrente Parma 5-0 del 25 maggio 2014 in serie A2. In quella stessa stagione i lanciatori milanesi realizzarono altre due shutout: lo stesso Bencomo contro il Bollate e Marzullo contro il Sala Baganza. L’ultima shutout a livello di serie B è invece quella firmata da Enrico Greggio contro il Senago nel 2007, anche allora come domenica scorsa vincendo 10-0. Quella di Reyes è la shutout numero 108 nella storia del Milano, di cui 13 realizzate dal primatista della specialità Giulio Glorioso. Anche lo scorso anno il Milano ha vinto due partite lasciando gli avversari a 0 punti, ma utilizzando in entrambe le occasioni due pitcher: Luca Capellano e Matteo Gargamelli in Fossano-Milano 0-1 ; Torri e Gargamelli nella partita di andata sempre con il Fossano, finita 4-0.
Chiudiamo con gli aggiornamenti delle presenze. Andrea Lo Monaco ha scavalcato Max Crippa (160) arrivando a 161 partite giocate in rossoblù; Marco Pasotto è salito a 129 presenze superando il leggendario capitano degli anni Cinquanta Sergio Setti (128); Nicola Bancora infine ha agganciato il grande George Dummar al 70° posto tra i giocatori del Milano con 109 presenze. Geronimo Morillo, invece, ha interrotto per un infortunio la sua serie consecutiva di partite da battitore designato titolare fermandosi a 9. Per questo specifico ruolo si tratta comunque di una serie consecutiva notevole, visto che ha eguagliato Lou D’Amore (9 volte consecutive DH nel 1980), Raoul Pasotto (nell’87) e Roberto Bianchi (nel ’92). Meglio di loro hanno fatto solo lo stesso Raoul Pasotto (11 partite consecutive nel ’96) e due volte Stefano Manzini (16 partite e ancora 19 partite in due serie realizzate nel ’91). “Nonno” Morillo, però, proprio domenica, a 44 anni, 9 mesi e 16 giorni, ha sorpassato Stefano De Rossi diventando il 7° giocatore più anziano nella storia del Milano. Ora nel mirino ha Francisco Fernandez e Carlito Passarotto che giocarono a 45 anni, mentre il primatista resta Pierino Allara in campo in serie C a 53 anni.