Milano 1946

Torrellas e Marco Pasotto scatenati
Doppietta anche contro il Senago

Il Milano rimonta il Senago (8-5) in gara uno dopo una partenza choc (0-4 a metà 1') e poi vince di manifesta la seconda partita (11-1). Torrellas devastante nel primo incontro (3 su 4 con due doppi e un triplo) e Marco Pasotto autore del secondo homer stagionale e altri 4 punti battuti a casa. Ancora un Cueto impeccabile sul monte per 7 inning e altre 20 valide dell'attacco rossoblù. Adesso la squadra di Fraschetti è sola in testa alla poule salvezza


Un colpo tira l’altro. Dal Torino al Senago. Il Milano cala un’altra doppietta pesantissima (8-5, 11-1) sulla strada della salvezza e si ritrova addirittura da solo in testa al gruppo delle squadre che lottano per evitare di scivolare in B. Contro il Senago è arrivata finalmente anche quella dimostrazione di continuità che serviva dopo l’exploit di Passo Buole, e soprattutto la conferma della maturazione di una squadra che ha saputo ancora soffrire e ricompattarsi nel momento più difficile e poi si è imposta in scioltezza nel secondo incontro come a Torino. Una doppietta che, sommata a quella contro i Grizzlies e alla vittoria nell’ultima partita della prima fase contro il Verona, porta il Milano a 5 vittorie consecutive che nella massima serie non si vedevano dal maggio del ’98 contro Grosseto, Ronchi (3) e Modena, firmate da Newman (2), Sheldon, Bodini e Piazzi. Questa volta invece le vittorie portano le firme di Varalda e Cueto (2 a testa), oltre a Dall’Agnese. Già, perché il pitcher piemontese e quello cubano hanno ripreso a prendere per mano la squadra e a portarla ancora una volta in zona tranquillità, prima di affidare ancora le chiusure a Dall’Agnese e a Polo. Cueto, in particolare, rientrato a Torino dopo la lunga assenza per infortunio, appare anche cresciuto di condizione e in grado di lanciare ancora per 7 inning soprattutto tenendo uno score immacolato (l’unico punto subito non è guadagnato su di lui) che lo porta ad essere tra i migliori del campionato.

Due vittorie, dunque, maturate però dopo un inizio choc (e qui forse sta la vera chiave di lettura della giornata), visto che il primo uomo affrontato da Varalda, Laurenti, esplodeva subito un fuoricampo e chenil priomo attacco senaghese si chiudeva addirittura sul 4-0 per i senaghesi che mettevano a segno addirittura 6 valide e sfruttavano per giunta l’unico errore della partita del Milano. Un colpo basso che lascia presagire una giornata tutta in salita e invece Bancora (tornato titolare della terza base per la squalifica di Garavaglia) e compagni si ricompattano e hanno la pazienza di tessere una risalita costante, mentre lo stesso Varalda dal 2’ al 7’ subosce appena altri due singoli e blocca completamente le mazze del Senago.

Già nella seconda metà del primo Andrea Pasotto (colpito da Bortolamai) accorcia su doppio di un devastante Torrellas che chiuderà gara uno a 3 su 4 con due doppi e un triplo. Al 2’ arrivano altre due segnature di Bancora (valida) su doppio di Fraulini e dello stasso Jack su singolo di Varalda. E al 3’ è pareggio con un triplo di Andrea Pasotto portato a casa dal fratello Marco con una volata.

Qui inizia un’altra partita, perché il Senago esce di scena mentre il Milano va a mettere a segno i punti del ribaltone al 5’ con una valida di Fraschetti, una base ad Andrea Pasotto, il triplo di Torrellas e una volata di sacrificio di Capellano. Punti che diventano alla fine 8 con il replay dell’azione iniziale: Andrea Pasotto colpito e doppio di Torrellas. Il Senago nei rimanenti 8 inning costruisce solo un punto con Bryan Sheldon (colpito da Dall’Agnese) che ruba e va a casa su valida dell’ex Baravalle.

Ma il Milano non si accontenta e nel pomeriggio raddoppia, trascinato da un grande Cueto che in 7 riprese concede solo 5 valide e un punto, causato però dall’altro errore milanese di tutta la giornata. Con un Cueto così, l’attacco milanese può avere la pazienza di costruire punto per punto come a Torino: inizia subito Capellano con un singolo da leadoff sul partente senaghese Grassi, ennesimo ex di turno, una base rubata, un lancio pazzo e un singolo di Andrea Pasotto. Al 2’ raddoppia Sanguedolce (che continua il suo magic moment, anche ieri 3 su 5), grazie a un doppio e una valida di Ambrosioni. E al 3’ arriva il 3-1 grazie a un singolo di Sanguedolce in mezzo a tre basi concesse da Grassi.

Partita in sostanziale equilibrio fino al 5’, insomma, quando Alessandro Bortolomai sostituisce Grassi con Sheldon, ma il figlio d’arte comincia male subendo subito un doppio dal caldissimo Torrellas, due valide da Sanguedolce e Ambrosioni e concedendo poi tre basi ball consecutive che allargano le distanze tra le due squadre (6-1). E nell’inning successivo arriva la bordata di Marco Pasotto (un homer da 2 punti) che chiude definitivamente il discorso. Il Milano va poi sul 10-1 sul secondo rilievo Rotondo (tre basi concesse e due singoli di Capellano e Fraschetti) e mette la ciliegina all’8’ con il punto della manifesta firmato da Luca Fraschetti (base) su valida de solito Marco Pasotto, mentre Polo congela l’attacco senaghese rilevando Cueto nell’8° inning. Terza manifesta stagionale dopo le due ottenute contro il Settimo Torinese.

Insomma, un’altra grande giornata per un Milano convincente: “Bravi a stringere i denti e a recuperare la botta del primo inning – spiega il manager Fraschetti -, ma bravi anche nel box, dove stiamo rendendo veramente in modo consistente”. Che, tradotto in cifre, vuol dire altre 20 valide dopo la trentina del turno precedente a Torino, con Fraulini a 4 su 5, Torrellas a 4 su 9 (con 3 doppi e un triplo!), Sanguedolce a 3 su 5 e Marco Pasotto a 2 su 8, ma con il suo secondo homer stagionale dopo quello di Modena. Con lo stesso Pasotto, Torrellas e Capellano capaci di spingere a casa 4 punti a testa. Un attacco che fino a qualche tempo fa sembrava il lato critico della squadra e che invece si è scatenato proprio nel momento chiave della stagione.

29/07/2024
Per visualizzare la mappa è necessario accettare i cookie di Google Maps.
Gestisci i cookie