Milano 1946

Pizzi e Fraschetti illudono il Milano
poi il Codogno pareggia i conti

In gara uno grande partita del pitcher partente rossoblù che tien e sotto controllo il Codogno per 6 inning, ma questa volta il rilievo di Morillo non funziona. Per fortuna ci pensa l'attacco (14 valide e 14 rimati in base!) a risolvere la partita, trascinato da un  super Fraschetti (4 su 6 e 5 pbc), mentre Polo chiude alla grande sul monte. In gara due invece è Garavito a tradire i rossoblù con una pessima partenza (3 punti subiti prima di uscire dopo un inning per guai al braccio). Va neglio Mergans, ma l'attacco non riesce più a rimediare. E sfuma un'altra doppietta


Davide Pizzi grande protagonista del successo a Codogno

Doppietta? No grazie. Nemmeno vincendo la prima partita, cosa che non avveniva da cinque turni (l’ultima a Parma con lo Junior l’8 maggio), il Milano riesce a fare bottino pieno. E anche a Codogno spreca incredibilmente l’occasione con una gara due giocata in modo assolutamente discontinuo. Dopo una vittoria conquistata con coraggio e determinazione (7-5), ancora una sconfitta per un punto (4-5) che lascia il solito amaro in bocca per l’inizio choc (3 punti con 4 valide – qualcuna anche fortunosa se vogliamo – dei primi 4 battitori codognesi) e la conclusione avventata con il tentativo di Bancora di andare a segnare il pareggio dalla seconda su palla persa dal catcher.

Due partite comunque godibili, equilibrate e combattute, con qualche errore che poi sarà decisivo, su tutti quello di Nani in garauno che apre le porte ai 5 punti della rimonta milanese. Sfida che il Milano tiene in pugno fino al 7’, segnando due punti al 4’ con Meazza (singolo) e Lo Monaco (base) spinti a casa dalle valide di Capellano e Fraschetti. Vantaggio difeso soprattutto grazie alla grandissima partita di Davide Pizzi, una delle migliori della sua carriera, che lancia 6.1 inning (cosa che non avveniva da Milano-Torino dello scorso anno) concedendo solo 3 basi e 4 valide. Quando però il partente rossoblù esce e lascia il posto a Morillo, il Milano paga la giornata storta del vecchio rilievo che viene toccato ripetutamente dai padroni di casa (3 valide), concede anche una base ball e subisce una volata di sacrificio, tanto che il risultato si capovolge a favore del Codogno che passa a condurre 5-3. I padroni di casa pensano di aver messo al sicuro la partita ma non fanno i conti con le mazze milanesi che finalmente decidono di sostenere i loro pitcher: trascinati da Luca Fraschetti (4 su 6 con 4 punti battuti a casa, oltre a un paio di grandi prese all’esterno destro) i rossoblù chiudono con 14 valide. E con 5 punti nell’ultimo inning fanno il controribaltone decisivo. Vittoria difesa dall’ottima chiusura di Dalberto Polo (che rimpiazza Morillo concedendo solo una valida in 2.1 inning) e conquistata meritatamente, nonostante l’incredibile spreco di 14 uomini lasciati sulle basi che avrebbero potuto arrotondare il successo. Bene anche Meazza (3 su 5) e Torrellas (2 su 3 con un doppio).

Nel pomeriggio, come è capitato all’andata proprio con il Codogno, la squadra sembra quasi appagata e parte malissimo, complice un Garavito che non ingrana ed esce addirittura dopo il primo inning accusando un problema al braccio. Ma intanto il Milano va sotto 3-0 per le valide consecutive dei primi quattro battitori affrontati: Severino, Rasoira, Segreto e Penaloza. Non inizia meglio nemmeno Mergans, che prende il quarto punto per una valida di Corio che avanza su bunt e va a casa su errore di Meazza. Poi però il ceco riprende in mano la partita e, pur concedendo parecchie valide (10 alla fine per lui in 7 inning) non subisce più punti fino a quello che risulterà fatale all’8’. L’attacco milanese, dopo due valide inutili di Fanelli e Villa al 3’, si sblocca finalmente al 4’ e si riporta sul 4-3 grazie a un singolo del solito Fraschetti, una base a Torrellas, un gran triplo di Ambrosioni e un singolo puntuale di Pasotto. Ma la fiammata di metà partita resterà un fuoco di paglia, perché il punto racimolato all’ultimo inning è arrivato su un pasticcio della difesa di casa ed è stato vanificato dalla corsa esagerata di Bancora che ha tentato di forzare il punto del pareggio. Così alla fine, nonostante 8 valide e un solo errore, il Milano si deve accontentare ancora una volta dell’uno a uno. Adesso c’è un turno di riposo per chiarirsi le idee (e la classifica), poi si riprenderà da Fossano.

12/06/2022
Per visualizzare la mappa è necessario accettare i cookie di Google Maps.
Gestisci i cookie