Milano, partenza sprint in poule salvezza
A Torino una doppietta pesante
I rossoblù aprono nel migliore die modi la seconda fase andando a vincere a Torino due partite molto diverse tra loro. In gara uno Milano subito a valanga: a metà del 4' è già avanti 11-1. Poi i Grizzlies iniziano una grande rimonta e si portano a -2 all'8', ma il Milano chiude con altri 2 punti al 9' e una gran presa di Fraulini che salva la partita. In serata salgono in cattedra Cueto (gran rientro il suo con una valida subita in 7 inning) e Polo che realizzano una shutout cobinata (9-0) che in serie A mancava dal '98. E l'attacco si scatena con 31 valide in due partite, trascinato da Capellano e Sanguedolce.

Mattia Varalda e Andrea Pasotto lanciati a punto [foto Falciani]
Due vittorie pesantissime. Il Milano inizia nel migliore dei modi la poule salvezza centrando una doppietta importante a Torino, sul campo dei Grizzlies dove non vincevamo dal 2007. Due vittorie completamente diverse, ma frutto di un attacco strabiliante (31 valide in due partite, con 8un fantastico 5 su 5 di Capellano in gara uno), dell’ottimo ritorno di Randy Cueto (1 valida concessa in 7 inning) e di un gruppo che ha saputo soffrire e reagire anche nel momento più critico chiudendo praticamente il primo incontro con una spettacolare presa di Fraulini. A questo si aggiunga una shutout (0-9) che in serie A i rossoblù non realizzavano dall’ultima giornata del campionato 1998 (0-19 a Bologna con Danny Newman lanciatore vincente). E sempre a quel Fortitudo-Milano risaliva anche l’ultima doppietta esterna in prima serie.
Tutto questo basta già per dare un senso quasi eccezionale alla ripresa del campionato. Anche se non tutto va letto chiaramente in chiave entusiastica e qualche cosa va ancora messo a punto soprattutto nella rotazione dei lanciatori, che purtroppo dipende molto dalla giornata più o meno positiva in cui incappano molti ragazzi ancora dal rendimento altalenante.
Due vittorie completamente diverse, dicevamo, perché la prima si snoda su un vantaggio tanto clamoroso quanto inatteso nei primi tre inning con il Milano che va addirittura subito sul 6-0 prima che Zingaretti trovi il terzo out, sul 9-1 al 2’, sull’11-1 (in quota manifesta, quindi) a metà del 4’, ma poi il Torino, come in una corsa ciclistica, comincia a rosicchiare il vantaggio dei fuggitivi con 2 punti su Varalda al 4’, altri 2 al 6’ e soprattutto con 4 segnature nella seconda metà dell’8’ (con tre valide consecutive concesse dal rilievo Pizzi e due doppi subiti dal suo sostituto Morillo) che riaprono completamente la partita e portano i padroni di casa incredibilmente a sole due lunghezze dal pareggio. Il tutto mentre in attacco il Milano si blocca contro il rilievo Franceschini (5 valide improduttive in 5 inning), dopo i fuochi artificiali dell’inizio. Ma al 9’ un singolo di Sanguedolce, un doppio di Andrea Pasotto, unn colpito e un errore consentono ai rossoblù di tornare sopra di 4 punti. Che a questo punto deve difendere il terzo rilievo Dall’Agnese: il bergamasco però colpisce subito Valetti e poi subisce una gran battuta di Sandrone sul centro destra su cui Fraulini arriva con una gran corsa a compiere un’eliminazione fondamentale che gli consente addirittura di prendere in doppio gioco Valetti già involato versa la terza sulla fiducia. E’ l’azione che taglia le gambe ai Grizzlies, anche se Dall’Agnese concede ancora 3 valide (e un punto) prima del terzo out.
In gara due situazione completamente ribaltata a favore dei lanciatori con la sfida tra i cubani Nodal e Cueto con l’incognita del milanese al rientro dopo un mese e mezzo per l’infortunio alla mano. E invece Randy sfodera una gran partita passando in base solo tre avversari in 7 inning (una valida di Resca, l’unica torinese della partita e due basi ball) congelando l’attacco di casa che pure nel pomeriggio aveva prodotto 16 valide. Intanto il Milano mette punti sul tabellone a partire dal primo inning (2 segnature) con cinque valide di Capellano, Luca Fraschetti, Sanguedolce e Marco Pasotto e soprattutto un gran doppio di Torrellas che sbatte sulla recinzione a una spanna dal fuoricampo. Al 5’ i rossoblù vanno sul 3-0 con una valida di Sanguedolce (anche lui caldissimo ieri sera con 4 su 6) portato a casa da una volata di Marco Pasotto. Si arriva così alla resa dei cubani che avviene dopo 6 inning per Nodal e dopo 7 per Cueto. Ma mentre il Milano arrotonda il punteggio su De Bernardi, Agosto e Gismondi con due tripli di Ale Garavaglia e un doppio di Gismondi, dall’altra parte il Torino non impensierisce per niente Polo che chiude la partita con 4 kappa.
Insomma, dopo aver sventato il pericolo rimonta nel primo incontro, i ragazzi di Fraschetti hanno dato finalmente una bella prova di maturità in gara due. Ma, come abbiamo già scritto altre volte, adesso bisognerà dimostrare anche continuità, a partire dalla sfida con il Senago di domenica al Kennedy, altro snodo cruciale sulla via della salvezza. Intanto godiamoci questo attacco scintillante che ha avuto in Capellano (6 su 8), Sanguedolce (5 su 8), Andrea Pasotto (4 su 8), Garavaglia e Fraulini (4 su 9 per entrambi) gli elementi di spicco.