Milano, vincere per festeggiare la salvezza
Le due vittorie di oggi del Poviglio a Torino hanno regalato ai rossoblù la salvezza con due giornate di anticipo. E oggi il Milano ospita la copolista Codogno con l'obbiettivo di festeggiare almeno con un successo. Ma due vittorie potrebbero voler dire il controsorpasso sui lodigiani che ci hanno appena strappato il pirmato. In ogni caso due sfide ideali per chiudere alla grande gli incontri casalinghi del girone e ringraziare i ragazzi di Fraschetti per la grande stagione
Angelo Torrellas in battuta contro il Codogno nell'ultima sfida del 2022
Seconda consecutiva di campionato in casa per il Milano che (ancora privo dell’infortunato Fraulini) spera di congedarsi dal proprio pubblico almeno con una vittoria per festeggiare la salvezza già conquistata oggi con la doppia vittoria del Poviglio a Torino. I rossoblù vogliono giocarsela con il Codogno che ha appena sorpassato la squadra di Fraschetti in testa al girone e che vorrà mantenere il primato, visto che ovviamente anche la squadra di Nani è già salva. La sfida con il Codogno è quella più ricca di storia della nostra stagione, visto che si tratta dell’avversario che abbiamo affrontato più volte tra quelli che abbiamo trovato quest’anno: il primo incrocio risale al campionato di serie A2 1977 e i confronti tra le due squadre sono stati 52, contro quello che è il 14° avversario di tutti i tempi del Milano per numero di confronti, e dunque quelle di domani saranno la 53.a e 54.a sfida tra le due squadre. Il bilancio dei precedenti vede un leggero vantaggio degli ospiti che si sono imposti 28 volte contro le 24 dei rossoblù, bilancio perfettamente suddiviso nelle sfide in casa e in trasferta (12 vittorie a 14 in entrambi i casi). E l’ultimo confronto, due anni fa in serie B, ha confermato la tendenza con due pareggi, sia all’andata, sia al ritorno. A Milano in particolare rossoblù e bincazzurri si divisero la posta con un successo milanese per 6-5 al 10’ firmato da Gero Morillo e la rivincita per 11-8 dei lodigiani attribuita al pitcher Uttini, mentre il lanciatore perdente del Milano, Ernesto Garavito, questa volta sarà dall’altra parte in veste di ex.
D’altra parte Milano-Codogno è sempre stata una sfida ricca di ex, di tanti giocatori passati da una parte all’altra: da Acquafresca a Piazzi, da Carelli a Manzini, compreso due stranieri come Daniel Zuccaro e Joel Lono e un allenatore come Mauro Mazzotti, tanto per citarne solo alcuni. Anche se il doppio ex per eccellenza della sfida è forse quello che ha messo a segno il maggior numero di valide in assoluto nei 48 precedenti, ovvero Simone Pinazzi che ne ha realizzate ben 22 divise tra Milano (12) e Codogno (10). Alle sue spalle nella particolare classifica il catcher del Codogno Michael Alagna (18) e un altro doppio ex come Paolo Bodini (18: 8 in rossoblù, 10 in biancazzurro.
I lanciatori che hanno vinto più sfide sono il rossoblù Paolo Braga e i codognesi Mark Langone ed Edoardo Uttini con 4 successi a testa, davanti a Soto del Codogno (3) e a un gruppetto di pitcher con 2 vittorie composto dai milanesi Passarotto, Marzullo e Reyes e dal codognese Marchini (anche lui doppio ex).
Pierino Allara è il re dei fuoricampisti con 3 homer, davanti all’altro milanese Franco Hrast (sempre un doppio ex) e ai codognesi Ceccolini e Filippo Comelli, tutti a quota 2. In totale i fuoricampo visti nei 52 precedenti sono 27, l’ultimo del milanese Garrido (ennesimo doppio ex) a Codogno nell’ultima sfida giocata due anni fa.
Nel Codogno le statistiche segnalano come battitori più caldi Franco Pizzoli (407), Garavito (353), Schiavoni (351) e Penaloza (343), nutrito gruppo di latino-americani, così come sul monte un ottimo rendimento è garantito da Gabriel Torres (1.54) con l’ex bresciano Virgadaula buon partente in gara uno (3.81 di pgl). Il Milano risponde con le mazze di Torrellas (330), Sanguedolce (328) e Capellano (305) mentre sul monte si affida sempre a Cueto (1.04), mentre il rilievo Dall’Agnese (4.53) è il migliore degli italiani.
Ma chiudiamo facendo i complimenti a Bancora e compagni per una salvezza conquistata con due giornate di anticipo, dopo aver iniziato alla grandissima la fase decisiva della stagione. Così, per la prima volta dal 1993, il Milano avrà la possibilità di giocare due stagioni consecutive nella massima serie. Sicuramente un bel traguardo.