Due giovanili rossoblù nel weekend alle finali scudetto
Exploit del nostro settore giovanile che ha qualificato due squadre, la Under 12 baseball e la Under 13 softball, alle final four tricolori. Per le ragazze è la prima volta, ai ragazzi non accadeva dal 2017. Merito principalmente del lavoro dei nostri tecnici cubani Franco e Ramirez: "Siamo feliccisimi e orgogliosi. E' il punto più alto di quattro anni del nostro lavoro. Questi ragazzini sono cresciuti moltissimo e adesso ci giochiamo tutto. Grazie ai nostri staff, alla società e ai genityori che ci hanno sostenuto". La U12 baseball affronterà in semifinale il Reggio Emilia sabato a Parma; la U13 softball se la vedrà con il Pianoro domenica a Bollate
Carlos Franco Cruz e Rayner "Chino" Ramirez, i tecnici cubani delle nostre giovanili
Due squadre giovanili rossoblù alle final four tricolori. Un risultato mai visto prima nella storia del nostro vivaio, un premio al grande lavoro che la società, i tecnici e tutti i nostri collaboratori stanno facendo in questi anni, con un grande sforzo di reclutamento, a partire dal lavoro nelle scuole, e di crescita del settore giovanile arrivato ad avere già da anni dei numeri di tutto rispetto, che pongono il Milano tra le società con il maggior numero di tesserati nel nostro sport in Italia.
Adesso alla quantità si sposa finalmente anche la qualità, perché per la prima volta portiamo una squadra giovanile di softball, la Under 13, tra le prime quattro squadre d’Italia. E riportiamo la Under 12 del baseball alla final four nazionale 7 anni dopo la partecipazione dei baby allenati da Thomas Pasotto, che nel 2017 chiusero con un brillante terzo posto, battuti in semifinale dalla Crocetta Parma. Di quella Under 12, tre giocatori sono poi arrivati con gli anni ad esordire in prima squadra: Michele Bettola, Filippo Meazza e Samuele Pasotto, più Carlotta Villa che faceva parte di quel gruppo ed è arrivata alla Nazionale Under 18 di softball.
Adesso tocca ai ragazzi allenati da Carlos Franco cercare di andare oltre l’impresa dei loro predecessori, magari eguagliando la Mediolanum del ’91, allenata da Lele Crippa, che fu l’unica squadra giovanile del Milano a disputare una finalissima per lo scudetto, battendo il fortissimo Nettuno in semifinale ed arrendendosi poi solo al Parma. E proprio a Parma sabato i baby rossoblù affronteranno in semifinale il Reggio Emilia (alle 10), sperando poi di vedersela in finale con Grosseto o Senago.
Carlos Franco, il manager cubano che sta facendo crescere tutti i nostri giovanissimi, è pronto per l’appuntamento più importante da quando, nel 2010, ha cominciato a lavorare nel nostro settore giovanile. L’anno scorso la sua Under 12 si è fermata nei quarti di finale con il San Martino Verona, quest’anno è arrivato fino all’ultimo step: “Sì, ed è una grandissima soddisfazione, forse posso dire addirittura più per me che per i ragazzi. Loro certamente capiscono l’importanza di quello che stanno facendo, ma io so tutto il lavoro che c’è dietro questo risultato, frutto di un gruppo cresciuto tantissimo fin da quando era nel minibaseball. Il ciclo di questa squadra è iniziato tre anni fa, quando quasi tutti gli under 12 del tempo erano passati in under 15, ed abbiamo lavorato con una squadra completamente nuova, che si è dimostrata una squadra solida, molto omogenea, con la fortuna di avere tanti ragazzi che possono lanciare. E adesso si sono inseriti anche dei ragazzi più giovani che sono al primo anno nella categoria ma stanno già facendo bene. L’anno scorso ci siamo fermati a un passo dalle final four, quest’anno abbiamo fatto il miracolo di arrivarci. E adesso ce la giochiamo”.
Stessa soddisfazione per il “Chino” Ramirez, il tecnico che Franco ha voluto portare a Milano per curare il settore del softball e che a sua volta sta facendo maturare tutto il settore femminile: “Sono contentissimo. Questa qualificazione alle finali mi ripaga un po’ anche della delusione per la sconfitta nei playoff con le ragazze della prima squadra, caduta all’ultimo inning con due out… Però devo dire che anche le ragazze più grandi quest’anno hanno veramente cambiato passo e anche loro mi hanno dato grandi soddisfazioni. Certo, con le più piccole abbiamo raggiunto un traguardo prestigioso, incredibile se penso a che cos’era questa squadra solo all’inizio di questa stagione. Al primo allenamento nessuna sapeva quasi stare in campo, ma in pochi mesi hanno saputo crescere in modo straordinario. Soprattutto perché sono un gruppo affiatatissimo e nessuno salta mai un allenamento. Adesso 5 o 6 di loro sono all’ultimo anno nella categoria, ma ho già inserito stabilmente in squadre tre bambine di 9-10 anni che saranno il perno delle Under 12 del futuro. E poi c’è già pronto un altro gruppetto di giovanissime che quest’anno ha giocato con le Esordienti ma che ho fatto allenare con le migliori e sono quasi pronte”.
Insomma il softball non si ferma qui e prepara già il futuro anche a livello di Under 12. “Sì, grazie soprattutto al lavoro di chi mi ha affiancato in questi anni e che voglio ringraziare: da Massimo (Bancora, ndr) a Luciano (Prina), da Paolo (De Regny) a Marina (Varsi) e Amerigo (Inti). Adesso queste ragazzine possono andare lontano: vedrete che almeno 7 o 8 arriveranno in prima squadra. Lo stesso Massimo Bancora che lavora da anni nel settore giovanile mi ha detto che a Milano non ha mai visto un gruppo di questa qualità a questa età. In campionato abbiamo vinto 14 partite perdendone 8, e tenete conto che in Lombardia il livello del softball è altissimo, perché c’è quasi tutto il meglio concentrato qui. Per cui arrivare alle finali nazionali è ancor più motivo di orgoglio”.
Diverso il discorso per il baseball che in Lombardia non offre un campionato altrettanto allenante, anche se quest’anno la nostra regione è addirittura rappresentata da due squadre alle final four, visto che oltre al Milano c’è il Senago. Che sia un’inversione di tendenza? “Sì, forse finalmente si sta facendo un buon lavoro – spiega Carlos Franco -, perché anche Senago ha una buona squadra. Finalmente stiamo lavorando bene sui più piccoli. Poi, noi abbiamo cercato di imparare andando a giocare qualche torneo fuori regione, siamo arrivati secondi al torneo della Crocetta, battuti solo in finale dal Cervignano 3-1. Lo stesso Cervignano che poi abbiamo eliminato nei playoff battendolo 7-0, sfiorando il perfect game. E dopo che nel turno precedente avevamo eliminato il Pontedipiave con una no hit. Ma soprattutto facendo un solo errore in due partite. Insomma andiamo a Parma con una squadra che può fare bene e anch’io devo ringraziare tutti i genitori che ci seguono e ci supportano alla grande”.
Dunque in bocca al lupo ai nostri giovanissimi. Ai ragazzi che apriranno il weekend tricolore sabato a Parma contro il Reggio Emilia e alle ragazze che lo chiuderanno domenica a Bollate giocando subito con le bolognesi del Pianoro e puntando alla finale contro Bollate o Portamortara Novara.