Cueto e Sanguedolce leader rossoblù del 2024
Chiudiamo anche la stagione delle statistiche con il cubano miglior lanciatore del Milano per il campionato 2024, con una media pgl (1.51) mai così bassa per un nostro pitcher in serie A dai tempi di Teddy Silva nel '70. Il prima base-esterno si impone invece per la prima volta come miglior battitore stagionale rossoblù (348 di media). Cueto vince anche la classifica dei kappa (76), ma in questo caso è il leader con il numero di strikeout più basso dal 2016. Torrellas domina i doppi (14), specialità in cui è sesto assoluto del campionato, Garavaglia dei tripli (3) e finalmente si sbloccano gli homer (due di Marco Pasotto), dopo un anno a secco. Mattia Varalda inarrestabile sulle basi: con 18 "furti" è il secondo del campionato. E per la prima volta dal 1993 giocheremo due stagioni di fila nella massima serie
Mandiamo in archivio anche dal punto statistico una stagione che ci ha regalato un’apprezzabile salvezza in serie A, arrivata addirittura con due turni di anticipo. Salvezza che ci consentirà dopo 31 anni di giocare due stagioni consecutive nella massima serie, andando oltre le singole apparizioni del 1998 e del 2021. L’ultima volta che il Milano ha giocato più campionati consecutivi in serie A risale infatti al periodo 1986-93, 8 anni caratterizzati dalle sponsorizzazioni della Bkv e della Mediolanum, tutti sotto la presidenza di Emilio Lepetit e la guida tecnica di Ciccio Roda nei primi due anni e poi di Mauro Mazzotti. Il Milano chiude complessivamente la stagione con 12 vittorie e 20 sconfitte, meglio nella fase decisiva della poule salvezza (6-6) che nel girone di qualificazione (6-14), un ruolino da 375 di media, decisamente superiore al rendimento del 2021 (4 vittorie in 29 partite per 138 di media) e quasi simile a quello del 1998 (19 vittorie su 48 gare per una media di 395).
Quest’anno abbiamo anche giocato una partita in più (32) della scorsa stagione in B (31), quando peraltro disputammo anche i playoff. Nel 2022, sempre in B, ne giocammo 34, cifra che avremmo raggiunto anche quest’anno se non fossero stati annullati i due recuperi di Parma con l’Oltretorrente. Dodici vittorie in serie A (firmate da Cueto 5, Varalda 3, Dall’Agnese 2, Polo e Persico 1) non si verificavano, come detto, dal ’98, quando arrivammo a quota 19 (Newman 6, Cappelleri 4, Baratta e Piazzi 3, Sheldon 2, Bodini 1). Lo scorso anno in B, nella stagione della promozione, le vittorie furono addirittura 27.
Anche in questa stagione nessun rossoblù è riuscito a giocare tutte le partite. Il più presente è stato Andrea Capellano, che ne ha saltata solo una (31 su 32). Lo scorso anno il più utilizzato fu Lorenzo Ambrosioni, che arrivò a 30, mentre nel ’22 Bancora, Fraschetti e Marco Pasotto ne giocarono 33. Il maggior numero di turni alla battuta (AB) è però di Mattia Varalda che ne ha collezionati 118, così come il vercellese fu il più presente nel box anche lo scorso anno (108 AB). Due anni fa, invece, Ambrosioni e Bancora arrivarono a quota 132.
Tre battitori, invece, si dividono il primato stagionale nelle battute valide: Andrea Capellano, Mattia Varalda e Angelo Torrellas, tutti con 33 hit. Cinque in meno di Varalda lo scorso anno in B (38 valide), mentre nel 2021 in serie A i leader Fraschetti e Torrellas si fermarono a 25. E’ la prima volta nella storia del Milano che tre battitori vincono insieme la classifica delle valide: in passato ci erano riuscite al massimo delle coppie per ben 7 volte (Andrea Balzani e Novali nel ’63; Bassi e Gradali nell’86; D’Ercole e Raoul Pasotto nell’87; Bernasconi e Fabio Casiraghi nel 2000; Herrera e Santoianni nel 2008, Hernandez e Realini nel 2013 e – come detto – Luca Fraschetti e Torrellas nel ’21). Angelo Torrellas vince la classifica delle valide per la terza volta come Raoul Pasotto, Parisini e Realini; solo Gandini, Cavazzano e Passarotto l’hanno vinta 4 volte.
Angelo Torrellas è anche il re dei doppi, avendone battuti ben 14, il doppio di Sanguedolce leader un anno fa in B (7): per trovare tanti doppi battuti da un solo rossoblù in un campionato bisogna tornare ai 17 realizzati da Conrado Silva in A2 nel 2010. L’ultimo a batterne di più in serie A era stato Sheldon nel ’98 (19). Alessandro Garavaglia, al suo primo anno in A, ha invece messo a segno il massimo dei tripli: ben 3. Uno in più del poker Ambrosioni-Bancora-Marco Pasotto-Sanguedolce lo scorso anno, mentre Lorenzo Ambrosioni nel ’22 ne aveva battuti 4. In serie A ne aveva battuti 3 anche Luca Costa nel 1998.
E veniamo ai fuoricampo con Marco Pasotto che ha rotto il ghiaccio dopo il digiuno di squadra dello scorso anno e ne ha realizzati 2, come Torrellas nell’ultimo anno di serie A. Aggiungendo quelli del fratello Andrea e di Torrellas, si arriva a 4 homer di squadra che non si vedevano dal 2014, quando ne realizzarono uno a testa Banfi, Lo Monaco, Hernandez e Suardi.
Il miglior battitore del Milano 2024 è Massimo Sanguedolce che si è messo dietro tutti i bomber realizzando un pregevole 348 di media, davanti a Torrellas (317) e Capellano (289). Lo scorso anno il leader dei battitori in serie B fu Fraulini con una media di poco superiore (354), mentre Torrellas fu il migliore con 313 nel 2021 in serie A e 339 nel ’22 in B. Per trovare un battitore rossoblù con una media più alta in serie A bisogna risalire a Sheldon 1998 (418).
Nei punti battuti a casa leadership per Torrellas con 20 pbc, dieci in meno di quelli che produsse lo scorso anno in B. Nel ’21 in A sempre Torrellas si fermò a 19, mentre nella massima serie Sheldon nel ’98 arrivò addirittura a 62 pbc. Nei punti segnati il leader è Andrea Pasotto con 28, quattro in meno di Ambrosioni lo scorso anno in B (32). Nel ’21 in A i punti del leader Capellano furono solo 14. Anche in questo caso il solito Sheldon nel ’98 ne segnò 63. Exploit di Mattia Varalda nelle basi rubate con 18 “furti”, quattro in più dello scorso anno in serie B (14). Due anni fa Capellano in B arrivò a 19, ma l’anno precedente in A si fermò a 6. L’ultimo a rubare più basi di Varalda in serie A è stato niente meno che Jim Walewander con 22 “furti” nel 1992.
Passiamo ai lanciatori. La miglior media pgl stagionale è di Randy Cueto che ha chiuso a 1.51, ma per gran parte della stagione ha viaggiato sotto l’1. Il cubano ha fatto meglio anche di Varalda lo scorso anno in serie B (1.76), mentre Carrillo nel ’21 chiuse a 2.25. Per trovare un leader con un pgl più basso bisogna tornare a Morillo nel 2020 in serie B (0.94), mentre in serie A bisogna risalire addirittura a 54 anni fa con l’1.47 di Teddy Silva nel 1970, anno dell’ultimo scudetto.
Randy Cueto domina anche la classifica degli strikeout (76), venti meno di Zotti lo scorso anno in B, ma anche Carrillo nel ’21 in serie A fece molto meglio con 128 kappa. Per trovare un leader delle eliminazioni al piatto con meno kappa si torna al 2016, ultimo anno di United in A2, con i soli 28 strikeout di Tony Arcila Gonzalez. Il cubano è leader anche nelle partite vinte (5), ovviamente meno delle 10 a testa vinte da Varalda e Zotti lo scorso anno in B, ma più delle 3 sole vittorie di Francisco Carrillo in A nel 2021.
Compllessivamente Marco Fraschetti ha schierato lo stesso numero di pitcher della scorsa stagione: 7, con Cueto e Dall’Agnese al posto di Zotti e Minari. Nel 2022, invece, salirono sul monte in 8 (Garavito, Pizzi, Mergans, Polo, Morillo, Meazza, Minari e Polce). I giocatori utilizzati sono invece 22 (da Capellano con 31 presenze a Broggi e Meazza con 3) con 5 debuttanti in rossoblù (Alessandro Garavaglia, Cueto, Dall’Agnese, Bettola e Broggi). Lo scorso anno furono 21 (da Ambrosioni con 30 presenze a Persico una), mentre nel ’22 scesero in campo in 23 (da Bancora, Fraschetti e Marco Pasotto con 33 presenze a Polce con 2).
Da segnalare anche che un paio di rossoblù si sono piazzati molto bene nelle classifiche generali stagionali della serie A. Mattia Varalda è il primo in assoluto tra i lanciatori per out al volo (124), molti più di Alfonso dell’Athletics Bologna e Nodal del Torino (99 a testa). Lo stesso Varalda è secondo nelle basi rubate (18) dietro Russo del Modena (19). Angelo Torrellas invece è 6° nei doppi (14) dietro Pizzoli (18), Nosti, Rosales, Mattia Mercuri e Noel Gonzalez (tutti a 15).