Milano 1946

A Piacenza una doppietta pesante
Milano solo in testa al giro di boa

I rossoblù vincono due partite sofferte in Emilia e consolidano il primato in attesa della sfida diretta con l'Alghero, secondo. Il primo incontro si risolve 6-3 al tie-break dopo 9 inning di 0-0, che non si verificavano da nove anni. Nel secondo invece il Milano si impone di un solo punto (4-3). Grande Varalda sul monte in gara uno, con un buon rilievo di Polo. Mentre Zotti e Pizzi blindano gara due. Una doppietta conquistata con una squadra tutta italiana per l'assenza di Torrellas.


Doppietta pesante quella conquistata dal Milano a Piacenza, al termine di due partite sofferte in cui i rossoblù hanno dato ancora prova di carattere contro una squadra che li ha tenuti sulla corda fino all’ultimo out in entrambe le partite. Doppietta importante perché conquistata contro una delle due inseguitrici più immediate e mette il Milano nella condizione di arrivare al giro di boa della regular season con due sole sconfitte e due lunghezze di vantaggio sull’Alghero, che adesso diventa la vera rivale della squadra di Fraschetti per la conquista del primato finale. Duello che avrà già un test fondamentale nello scontro diretto che si giocherà in Sardegna tra quindici giorni, dopo il turno di riposo. E doppietta fondamentale, infine, perché conquistata di fatto con una formazione tutta italiana, vista la improvvisa indisponibilità di Torrellas colpito da un’intossicazione alimentare.

Senza il catcher venezuelano, l’attacco rossoblù ha sofferto un po’, producendo proprio il minimo indispensabile per prevalere, ma Luca Fraschetti ha stretto i denti dietro casa base anche dopo essersi infortunato a una mano rientrando in tuffo in prima, sul finire del primo incontro. E la difesa ha supportato la prova di un grandissimo Varalda, ma anche di Polo, Zotti e Pizzi che hanno completato egregiamente il lavoro sul monte. Cinque valide nel primo incontro e sei nel secondo (due sole in meno del Piacenza, complessivamente) sono comunque bastate a piegare gli emiliani che hanno giocato comunque due buone partite. “Anche perché – osserva Marco Fraschetti a fine giornata – quando hai il ruolo di capolista, tutti danno il massimo contro di te”. E questo Milano sta prendendo l’abitudine di adeguarsi al livello degli avversari: forte e concentrato con i forti, un po’ più distratto con i più deboli.

Il primo incontro, tra l’altro, è di quelli che finiscono direttamente nell’albo delle partite eccezionali, visto che si risolve al tie-break dopo 9 inning di 0-0, fatto accaduto solo altre tre volte nella nostra storia e che non si verificava da 9 anni (United-Oltretorrente 1-0 di serie A2, sbloccata addirittura al 13° inning con Grassi e Piccini sul monte milanese). Questa volta è Mattia Varalda a concedere solo le briciole agli emiliani per 8 inning (2 singoli e 3 basi ball), rilevato da Polo che chiude alla grande il 9° (una valida e 2 kappa), mentre sull’altro fronte sono Loardi (3 valide e una base in 5.2 riprese) e Cufrè (2 valide e un colpito in 3.1) a tenere a zero i rossoblù. Si arriva così al 10’ sul nulla di fatto e qui invece succede di tutto, perché la difesa piacentina va improvvisamente in tilt e regala subito tre punti con due errori su un bunt di Capellano e una battuta secca di Varalda, poi altre due basi e una scelta difesa portano il Milano sul 6-0 senza nemmeno una valida! Sul cambio di fronte il Piacenza segna 3 punti con due out (doppio di Cufrè e valida di Calderon), ma Polo è bravo a chiudere con 5 kappa in 2 riprese.

Nel secondo incontro è il Piacenza a portarsi in vantaggio al 3’ con una valida di Chacon dietro la terza, una base a Schiavoni e un singolo di Loardi. Ma il Milano pareggia subito al 4’ con tre valide consecutive di Pasotto, Ambrosioni e Fraulini. Emiliani nuovamente in vantaggio 3-2 con un singolo di Calderon, un bunt di Perez e una valida di Casana, ma al 5’ arriva il sorpasso definitivo dei rossoblù con una base a Fraschetti, un bunt di Capellano, un errore su Sanguedolce e una valida di Varalda. A quel punto Zotti alza la diga e non concede più nulla fino all’8’ quando lascia il monte a Pizzi. Anche l’attacco rossoblù non produce più nulla, ma la sfida si chiude con una gran presa all’esterno centro di Fraulini, che evita il pareggio con un avversario in seconda. Zotti incassa 3 punti ma firma 12 strikeout, mentre Pizzi mette in base un solo uomo su errore.

E con questa doppietta in cascina il Milano si può concedere il meritato riposo. Appuntamento tra quindici giorni in Sardegna.

28/05/2023
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